Biografia di Nicole Kidman
Nasce a Honolulu il 20 Giugno del 1967, ma cresce in Australia dall’età di quattro anni. La sua nascita casuale alle Hawai si deve agli spostamenti del padre, il ricercatore Anthony Kidman. Appassionata del mondo dello spettacolo fin da giovanissima, viene iscritta dapprima a una scuola di danza per poi passare allo studio della recitazione al Saint Martin’s Youth Theatre di Melbourne. Nel 1983 riesce, grazie ad un provino, a comparire nel videoclip “Bop girl”, girato per promuovere una canzone della cantante Pat Wilson. Nel seguito degli anni ’80 lavora intensamente in Australia, prendendo parte a programmi tv, telefilm (come “Vietnam” del 1987) e film per il grande schermo fra i quali “Bush Christmas” (1983) e “Un’americana a Roma” (1987). La svolta per la sua carriera cinematografica giunge però nel 1989, quando la sua interpretazione nel thriller in co-produzione con gli U.S.A “Ore 10: calma piatta” rivela il suo talento anche in America e le apre così le porte di Hollywood. Il suo debutto americano avviene in “Giorni di tuono” (1990), assieme al futuro marito Tom Cruise, che sposerà poco dopo la fine delle riprese. Nel 1991 è nell’indipendente “Flirting” ed ottiene la sua prima candidatura al Golden Globe per “Billy Bathgate”, mentre nel 1992 recita per la seconda volta con il marito in “Cuori ribelli” di Ron Howard. Dopo “Malice” (1993) e “My life” (1993) riceve il Golden Globe come migliore attrice per la commedia macabra “Da morire” (1995). Lo stesso anno la vediamo anche in “Batman forever”, nel ruolo della dottoressa Meridian. Seguono “Ritratto di signora” (1996) di Jane Champion ,“The Pacemaker” (1998) assieme Gorge Clooney e “Eyes Wide Shut”, terzo film in coppia con Cruise nonché ultima pellicola del maestro Stanley Kubrick. Molte le soddisfazioni nel 2001, con vari riconoscimenti sia con il thriller “The Others” sia con il musical “Mouline Rouge”, quest’ultimo sua prima nomination all’Oscar come migliore attrice protagonista. L’anno successivo la statuetta è finalmente nelle sue mani grazie al personaggio di Virginia Woolf in “The Hours”, ruolo premiato anche con l’Orso d’Argento a Berlino. Nel 2003 è protagonista di “Dogville” diretto da Lars von Trier e riceve un’ennesima candidatura al Golden Globe per “Ritorno a Cold Mountain”, oltre ad affiancare Anthony Hopkins in “La macchia umana”. Altra candidatura al Globe nel 2004 per “Birth – Io sono Sean”. Nel 2005 è assieme a Sean Penn in “The interpreter” ed incassa l’insuccesso di “Vita da strega”, per il quale riceve un irriverente Razzie Award come peggiore interpretazione. Il primo decennio del nuovo millennio prosegue con “Fur” (2006), la commedia familiare “Il matrimonio di mia sorella” (2007), il fantasy avventuroso “La bussola d’oro” (2007) e il clamoroso fiasco del fantascientifico “Invasion” (2007). Un insuccesso commerciale negli U.S.A, ma non nel resto del Mondo, sarà invece il romantico film storico “Australia” (2008). Nel 2009 è la volta del musical “Nine” di Rob Marshall, cui segue nel 2010 una nuova nomination all’Oscar come protagonista del drammatico “Rabbit hole”. Nel 2011 è nella commedia “Mia moglie per finta”, con Adam Sandler e Jennifer Aniston.